Guerra a Gaza, la dura presa di posizione di Sergio Mattarella: “Ostinazione a uccidere”

La guerra a Gaza continua a mietere vittime e a scatenare tensioni a livello internazionale. In questo contesto drammatico, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha espresso parole di forte condanna verso l’escalation di violenza, definendola “ostinazione a uccidere”. Un messaggio chiaro e severo che invita a riflettere sulle responsabilità e sulla necessità urgente di fermare il conflitto, per tutelare vite umane innocenti.
Attacco russo a Sergio Mattarella: il presidente affronta i conflittiNel giorno in cui Mosca rivolge un duro attacco nei confronti di Sergio Mattarella — stavolta insieme ai ministri Tajani e Crosetto — il presidente della Repubblica ha concentrato il suo intervento alla cerimonia di saluto con la stampa prima della pausa estiva, dedicandolo alla sempre più complessa situazione internazionale.
Nel corso della tradizionale cerimonia del Ventaglio, il presidente Sergio Mattarella ha espresso una condanna senza riserve nei confronti dell’aggressione russa all’Ucraina, sottolineando come questa postura militare rappresenti un grave peso per il futuro dell’Europa e delle nuove generazioni.
Senza menzionare direttamente la recente lista di “russofobi” stilata dal governo di Mosca, che include anche il suo nome, il Capo dello Stato ha ribadito l’importanza del multilateralismo e il ruolo fondamentale di organismi come l’Onu, la Nato e l’Unione Europea nel mantenimento della pace. Mattarella ha denunciato con chiarezza la deriva bellicista che mira più alla paura che al rispetto internazionale, mettendo in guardia contro il rischio di ulteriori conflitti e tensioni economiche globali.
Estendendo la sua analisi al Medio Oriente, Mattarella ha rivolto un’accusa severa alla situazione a Gaza, definendo insostenibile la violenza che continua a mietere vittime innocenti.
“Si è parlato di errori anche nell’avere sparato su ambulanze e ucciso medici e infermieri che recavano soccorso a feriti, nell’aver preso a bersaglio e ucciso bambini assetati in fila per avere acqua, per l’uccisione di tante persone affamate in fila per ottenere cibo, per la distruzione di ospedali uccidendo anche bambini ricoverati per denutrizione. È difficile, in una catena simile, vedere una involontaria ripetizione di errori e non ravvisarvi l’ostinazione a uccidere indiscriminatamente“.
Il presidente ha inoltre espresso una netta critica nei confronti delle azioni del governo israeliano, sottolineando la necessità di rispettare le norme umanitarie e denunciando l’occupazione dei territori palestinesi in Cisgiordania. Ha poi fortemente condannato l’antisemitismo e ribadito l’importanza della libertà di stampa, fondamentale per garantire un dibattito democratico aperto anche in tempi di conflitto e tensione. Con queste parole, Mattarella ha sollecitato un impegno più deciso volto a fermare l’escalation e a proteggere i diritti umani essenziali.
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